8 ottobre 2021 – di Enrico Maria Corno
L’innovazione estrema fatta di droni, tecnologie digitali e 4.0 è ampiamente arrivata anche nel mondo dell’agricoltura, solitamente considerato come il più tradizionale. I sorprendenti casi che vi presentiamo sarebbe stati impensabili solo pochi anni fa
Da Zero al raccolto
Le vertical farming non sono una novità ma il sistema produttivo delle fattorie high tech di Ono Exponential Farming basa tutto sull’intelligenza artificiale e sul concetto di “zero”: Km zero, zero pesticidi e zero sprechi. Gli algoritmi operativi dell’intelligenza artificiale favoriscono la creazione di un ambiente capace di rendere l’agricoltura quanto più possibile produttiva, riducendo al massimo sprechi di acqua e le fonti di inquinamento. Il modello innovativo è costituito da più moduli – veri e propri mini appezzamenti di terra – isolati e pressurizzati per prevenire l’ingresso di batteri che possano in qualche modo ridurre le capacità produttive. L’impianto è connesso con un sistema informatico che, grazie all’AI, impara a controllare gli impianti di climatizzazione, la somministrazione di elementi nutritivi per le colture e la movimentazione dei blocchi, in modo da assicurare le migliori condizioni di crescita dei prodotti. Il tutto in modo automatizzato. L’intervento dell’uomo è limitato alla logistica e alla manutenzione.
(Fonte: Corriere Innovazione)